"Non vaccinare il tuo pet!" – Scopri perché questo consiglio non è quello che sembra
Aspetta, non saltare alle conclusioni! Non siamo affatto contro i vaccini – al contrario, crediamo fortemente nel loro ruolo fondamentale nella salute degli animali. Basta pensare alla rabbia, una malattia un tempo temutissima e oggi sotto controllo proprio grazie ai programmi vaccinali.

Ma c’è un punto cruciale da capire: non esiste un piano vaccinale standard valido per ogni pet.
Secondo le ultime linee guida dell’American Animal Hospital Association (AAHA), la vaccinazione dovrebbe essere personalizzata. Esattamente come ogni animale è unico, così dovrebbe esserlo anche il suo protocollo di prevenzione.
Uno studio pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery ha dimostrato che diversi fattori influenzano l’efficacia e la necessità dei vaccini, tra cui:
- Età: il sistema immunitario si sviluppa in modo diverso nei cuccioli e negli adulti.
- Ambiente: vivere in città o in campagna espone a rischi differenti.
- Stile di vita: un gatto indoor ha esigenze diverse rispetto a uno che vive all’aperto.
- Storia clinica: patologie pregresse possono influenzare le difese immunitarie.
Il Dr. Richard Ford, noto immunologo veterinario, sottolinea:
"L'obiettivo non è vaccinare ogni pet contro tutto – è fornire una protezione ottimale basata sui fattori di rischio individuali."
Il nostro consiglio? Lavora insieme al tuo veterinario per creare un piano vaccinale perfettamente su misura per le esigenze del tuo pet.